È di pochi giorni fa l’esito della ricerca condotta in Italia dal censis su quali sarebbero i valori più importanti per gli italiani. Al primo posto si piazza il nucleo familiare, considerato perno essenziale nella vita di ogni persona. Al secondo, il luogo, l’Italia, dove più si è affinata la qualità della vita e il culto della bellezza. Il 56% dei cittadini è infatti convinto che il nostro sia il Paese al mondo in cui complessivamente ci siano le più soddisfacenti condizioni di vita. E qui già cominciano a sorgere i primi dubbi. Ma c’è di più: anche se in futuro avessero la possibilità di andarsene dall’Italia per destinazioni comunque favorevoli, due terzi dei cittadini non lo farebbero in nessun caso. Comunque, al terzo posto di questa classifica dei valori, c’è la fede religiosa. L’82% degli italiani pensa che esista una sfera trascendente o spirituale che va oltre la realtà materiale, anche se poi pochi si dichiarano osservanti o fermamente devoti. E probabilmente con i problemi e le difficili questioni che deve affrontare la Chiesa in questi giorni c’era da aspettarselo. In ogni caso per una volta almeno i credenti italiani non sono in discussione, perché sentite cosa accade negli Stati Uniti: uno studio condotto in America mostra che ci sarebbe una crescente "disonestà" nell’accensione delle candele votive nelle chiese.
In teoria ci si aspetterebbe che chi accende una candela al contempo lasci anche una piccola offerta, ma questa percentuale sarebbe drasticamente crollata dal 92% della fine degli anni ’90 al 28% del 2006, e pare che oggi sia in progressiva diminuzione. Il fenomeno sarebbe maggiormente frequente nelle chiese di dimensioni maggiori. Qui da noi è meno diffuso, soprattutto perché molte chiese nell’ultimo decennio hanno sostituito le classiche candele con quelle elettriche, dove cioè le lampadine vengono accese tramite l’inserimento di una moneta di offerta. Per una volta, quindi ,l’abbiamo scampata!!
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